• HOME
  • Blog
  • Se non respiri la tua vita fino in fondo ma cosa vuoi alzarti a fare la mattina

Se non respiri la tua vita fino in fondo ma cosa vuoi alzarti a fare la mattina

Ieri mentre ero in macchina, guidando verso Roma, mi è tornata in mente la scena di Forrest Gump, quella dove inizia a correre - senza sapere per quale motivo - verso l'oceano Pacifico per poi tornare indietro fino a quello Atlantico... quel momento in cui si gira verso la gente che lo seguiva dicendo “sono un po' stanchino...".

Ecco più o meno è la stessa cosa. Ho capito di essere un po' stanco. Negli ultimi 15 anni non mi sono mai fermato, ho volato su tutto quello che potevo con una fame di conoscenza spaventosa, ho spremuto ogni granello di visione che avevo e quando non c'era la costruivo... ho seguito centinaia di progetti, aperto realtà imprenditoriali, gioito per obiettivi raggiunti e dispiaciuto ed incazzato per quelli falliti. Ho aiutato più imprenditori possibili a dar vita ai loro di progetti e con il tempo molti sono diventati amici, compagni di viaggio, persone dalla quali imparare in silenzio ed assorbire lezioni come una spugna... ho dato lavoro a tutti quelli che potevo, anche a chi, non mi ha mai stretto la mano, guardato negli occhi o semplicemente detto grazie... ho avuto lo stesso impegno per progetti piccoli come per quelli più grandi di me. Ho accettato sfide da brividi in un paese che già di suo, appena hai un'idea, [di brividi] te ne mette addosso cosi tanti da sentire il gelo della Siberia.

Da adolescente ricordo che aprivo gli occhi la mattina per andare a sognare davanti ad un monitor... io non volevo fare il calciatore, volevo fare l'informatico.

Ho capito che migliorarsi significa lavorare giorno per giorno con se stessi, anche quando non ti vuoi ascoltare ed ho capito che l'amore di chi ti ha messo al mondo è cosi bello che il vero senso lo capisci solo da grande. Ho capito che il male che abbiamo buttato in questa società ci alberga dentro logorandoci ad ogni respiro mentre quello del mondo intero è cosi vasto da sorriderci in faccia.

Quando scrissi "Ti vorrei dire..." avevo già il sentore di ciò che sarebbe arrivato. Ricordo che dopo aver scritto l’ultima parola ero cosi stanco da crollare sul letto e dormire come se fossi rimasto sveglio due giorni.

Nelle prossime settimane inizierò un nuovo progetto e chi mi conosce sa bene che i miei non sono mai dietro l'angolo. Perchè? Perchè solo cosi mi sento vivo e poi... se non sei coraggioso in questa vita ma in quale lo vuoi essere?

0
Shares
0
Shares